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Esagerare con la quantità di zuccheri può creare non pochi problemi al nostro organismo e non è solo una questione di peso e kili di troppo. Stanchezza eccessiva, carie e pelle spenta sono tutti sintomi delle stesse scelte alimentari. A rendere la situazione più intricata si aggiunge anche il fatto che, se da una parte torte e biscotti sono golosità a cui difficilmente si riesce a rinunciare, la verità è che gli zuccheri si trovano in moltissimi cibi, soprattutto in quelli confezionati o surgelati.

Le quantità consigliate dall’OMS

Secondo L’Organizzazione Mondiale della Sanità la dose giornaliera di zuccheri dovrebbe corrispondere solo al 5% dell’intero apporto energetico giornaliero. Si tratta di circa 25 grammi, pari a 5 o 6 cucchiaini.

Questi numeri non includono esclusivamente cucchiaini di zucchero da tavola da versare in te o caffè ma la quantità di zucchero totale che si dovrebbe ingerire in una giornata e che comprende anche lo zucchero presente in snack e bevande confezionate, nel miele o nelle marmellate e anche nei succhi di frutta. Ad esempio, un bicchiere da 200 ml di te freddo ne contiene mediamente 20 g, uno yogurt alla frutta fino a 15 g.

Proprio perché gli zuccheri sono presenti in moltissimi cibi è importante distinguerne le diverse categorie, anche la frutta è composta da zuccheri, persino i cereali lo sono, ma entrambe sono scelte più salutari rispetto a dolcetti e merendine confezionate. Ma vediamo da vicino cosa comporta mantenere un regime alimentare con un’eccessiva dose di zuccheri giornaliera.

Gli effetti negativi dello zucchero

Il primo effetto di un consumo eccessivo di zucchero sono le carie che hanno origine dalla reazione tra la nostra saliva e i carboidrati. Anche la pelle ne risente diventando più spenta e diventando più propensa allo sviluppo di brufoli e acne.

Non è vero che l’assunzione eccessiva di zuccheri è causa di tumori o diabete ma quello che è certo è che lo zucchero è una delle principali cause di obesità che, invece, è scientificamente provato aumenti l’insorgenza di tumori e malattie cardiovascolari, oltre a provocare diabete di tipo 2.

Un altro sintomo spiacevole è collegato alla modalità con cui il nostro organismo assimila questa sostanza: se preferiamo cibi formati in gran parte da zuccheri e privi di proteine e fibre, la sensazione di essere pieni di energia ha una durata breve e tendiamo a contrastare la stanchezza che sopraggiunge con altri zuccheri, innescando un circolo vizioso nient’affatto sano.