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Dieta senza glutine: consigli e suggerimenti
La celiachia è una patologia che spesso viene considerata come un iceberg, del quale emerge solo una piccola parte rispetto all‘intero elemento. In Italia circa l’1% della popolazione è affetta da questo disturbo, ma si calcola che più della metà dei soggetti celiaci risulti non riconosciuta e non cosciente di essere affetta da celiachia.
Celiachia: una responsabilità comune
Cambiare drasticamente la propria alimentazione ed escludere dalla dieta qualsiasi cibo contenente glutine non è un passo semplice da affrontare. Molti alimenti sono prodotti con cereali non permessi a soggetti celiaci, per questo è di fondamentale importanza che le aziende alimentari si assumano la responsabilità di applicare un corretto piano di controllo delle materie prime utilizzate per la produzione e del prodotto finito. Durante le fasi di lavorazione delle aziende si possono verificare alcuni pericolosi fenomeni di contaminazione da glutine, sia essa crociata o ambientale. Per questo è importante poter monitorare in modo costante tutti gli step dei processi produttivi, gli ambienti lavorativi, gli impianti e le attrezzature utilizzate.
Essenziale è inoltre, istruire gli operai delle aziende sulla celiachia e sulle accortezze che essi devono assumere per non incorrere in gravi errori. Certe aziende, pur utilizzando prodotti privi di glutine, producono degli alimenti considerati “a rischio”, questo perché, per esempio, nello stesso stabile lavorano più tipi di materie prime, con il rischio che possano rimanere delle tracce anomale nel prodotto finito. Per chiarire lo scenario alimentare ai soggetti celiaci sui prodotti sicuri e su quelli da evitare, l’Associazione Italiana Celiachia ha compilato una chiara e pratica lista degli alimenti classificandoli in “permessi, vietati e a rischio”.
Consigli dietetici
La celiachia è la malattia alimentare più diffusa a livello mondiale e l’unica cura, attualmente disponibile, è la totale e perenne esclusione dei cibi contenenti tracce di glutine. Per questo è fondamentale per il soggetto affetto, un’adeguata educazione nella scelta consapevole di cibi indicati, tramite etichetta, per seguire una corretta e sana alimentazione.
Spesso si pensa che i soggetti allergici al glutine debbano vivere con un’alimentazione limitata o addirittura punitiva. In realtà sono numerosi i cibi privi di glutine che tutti noi, celiaci o meno, mangiamo quotidianamente senza saperlo. La dieta mediterranea per esempio è in particolar modo indicata per affrontare questo problema: ortaggi, frutta, uova, carne, pesce, latte e formaggi, legumi, mais, riso, patate e grano saraceno sono ottimi alimenti nutritivi inseriti in questa dieta che possono essere assunti anche da chi soffre di celiachia.
Mangiare fuori casa: alcuni consigli
Ormai è diventato molto diffuso il problema della celiachia e per questo la maggior-parte delle strutture si è attrezzata per rispondere alle esigenze dei clienti. Per un celiaco non è così semplice affidare a una persona estranea il controllo della preparazione dei propri alimenti, per questo, quando si esce di casa a mangiare, è bene ricorrere ad alcuni accorgimenti per evitare spiacevoli inconvenienti.
Come prima cosa è essenziale comunicare la propria patologia o la propria intolleranza a determinati cibi; bisogna accertarsi che i piatti che si scelgono non vengano cotti in acqua o nelle padelle in cui sono stati cucinati altri cibi contenenti glutine; altro accorgimento da assumere è quello di evitare la scelta di cibi impanati (a meno che non siano lavorati con farine apposite) e fritti nell’olio comune; diffidare di alcuni piatti contenenti, anche se in minima parte, alcune salse particolari, spesso addensate con il glutine; infine, per qualsiasi tipo di dubbio o chiarimento non esitare nel chiedere di rivolgersi al cuoco del locale per rassicurarsi.