Ceci, perchè introdurli nell'alimentazione

I ceci, detti anche “la carne dei poveri”, sono legumi molto nutrienti e sazianti, utilizzati in cucina. Una pietanza apprezzata sin dall’antichità, che ancora oggi si posiziona tra i primi alimenti consumati dal genere umano, dopo la soia ed i fagioli.

Nell’articolo approfondiamo la loro conoscenza, spiegando anche perchè sono importanti nella nostra dieta.

Le origini dei ceci

Il nome specifico arietinum si riferisce invece alla somiglianza che la forma del seme ha con il profilo della testa di un ariete.

La pianta proviene dall’Oriente, probabilmente dalla Turchia. Le prime testimonianze della sua coltivazione risalgono all’età del bronzo,  in Iraq.

I ceci ebbero una vasta diffusione in tutto il mondo antico: in particolare in Egitto, come cibo povero consumato dagli schiavi. Essi diffusero anche nell’Impero Romano, tanto che furono proprio i romani ad utilizzare il termine Cicer come soprannome dato a chi aveva sul volto un’escrescenza a forma di cece. Per questo Cicerone prese il suo cognome da un antenato che aveva una verruca sul naso.

Nel mondo antico al cece si attribuirono virtù afrodisiache. In particolare i greci, accostarono il termine kikus al significato di forza e potenza.

Produzione e raccolta

Cominciamo col dire che il cece è una pianta appartenente dalla famiglia Leguminosae, una leguminosa annuale a sviluppo indeterminato, che può arrivare fino a mezzo metro di altezza.

Dal suo cespuglio nascono i fiori, che una volta fecondati, danno vita a legumi, dal seme singolo o doppio.

Si tratta di una pianta rustica, che non necessita irrigazione, la cui semina avviene a fine inverno, per poi essere raccolta in estate. Infatti i ceci richiedono una temperatura di 10 gradi per germinare.

Una particolarità di questa pianta, comune anche ad altri legumi, è quella di arricchire il suolo assorbendo azoto dall’atmosfera, per questo non serve letamare la terra. Le sue radici profonde lavorano autonomamente il terreno.

La coltivazione, tra febbraio e marzo, dispone i semi una distanza tra le file di 35–40 cm a una profondità di semina di 5–7 cm e con una densità di 20-30 piante al metro quadro.

La semina avviene attraverso seminatrici di precisione o da frumento opportunamente regolate in modo da mantenere integro il seme.

Tra la semina e la raccolta passano tra i quattro e i sei mesi.

La raccolta può avere luogo quando si vedono i baccelli secchi e anche le piante ingiallite. Questo processo avviene verso giugno-luglio.

Il piano di raccolta può avvenire sia con il metodo tradizionale, che meccanico. Nel primo caso si sdradica la pianta, lasciandola essiccare ed in ultimo si sgrana a mano o con mietitrebbiatrice con pick-up. Il metodo meccanico invece consiste nell’utilizzo di mietitrebbiatrici che necessitano di terreni livellati e su varietà a portamento eretto.

Secondo i dati Faostat 2017 sono state prodotte 14.776.827 tonnellate di ceci nel mondo su una superficie di 14.564.399 ettari.

L’Italia è al 17esimo posto nel mondo per coltivazione, mentre in Europa, il Bel paese, è al secondo posto, preceduto dalla Spagna.

I principali benefici

Il consumo di ceci apporta benefici al nostro corpo, ecco perchè introdurli nella nostra alimentazione:

  • Rappresentano un’ottima fonte proteica tra le proteine vegetali. Essi sono anche una fonte di sali minerali, soprattutto calcio, ferro, fosforo e potassio;
  • Contengono anche vitamina A e vitamine B;
  • In questi alimenti, è contenuto ferro di origine vegetale;
  • Sono fonte di fibre. Per questo il loro consumo è utile per abbassare il colesterolo;
  • Grazie al loro contenuto di potassio, i ceci sono un toccasana per la salute del cuore e la circolazione del sangue;
  • Non contengono glutine, quindi sono un alimento indicato per chi soffre di celiachia.

Queste caratteristiche elencate, rendono i ceci alleati della linea e del buonumore. Infatti la dottoressa nutrizionista Nicoletta Bocchino, ha spiegato che essi: “Hanno un’eccellente azione diuretica: apportano, infatti, fibre, che favoriscono la regolarità dell’intestino. Sono, poi, una buona fonte di vitamine del gruppo B. In particolare, sono ricchi di vitamina B3 e B9, utili per il metabolismo, il meccanismo che fa bruciare calorie. Inoltre, anche se contengono elevate quantità di carboidrati, per via dell’abbondanza di fibre che contengono e che permettono un più lento assorbimento degli zuccheri e un prolungamento del senso di sazietà (…) Apportano, poi, triptofano, un aminoacido che favorisce il buonumore. Le parole della professionista: https://www.lacucinaitaliana.it/news/salute-e-nutrizione/ceci-fanno-ingrassare/.

 

La farina di ceci

I benefici sopra elencati, rimangono intatti anche nella farina di ceci. Essa viene ottenuta dalla macinazione dei ceci essiccati, macinati e liberati dalla crusca.

L’apporto nutrizionale della farina di ceci è quasi invariato rispetto all’alimento secco. Questo tipo di farina, è portatrice di una buona quantità energetica, fornita dai carboidrati complessi. Anche la sua quantità di proteine e di fibra è ottima.

Stesso discorso per le Vitamine A, B e Sali minerali. La farina di ceci è idonea a soprattutto al regime alimentare contro l’ipercolesterolemia.

Infatti i soggetti diabetici, possono sostituire la farina di cereali con quella di ceci, per il minor indice glicemico.

Essa è un alimento contrastante l’obesità,  soprattutto se impiegata nella formulazione di primi piatti ipocalorici.

Questa farina si presta ad un utilizzo versatile in cucina. Infatti è adatta sia alla creazione di piatti tradizionali, come la farinata ligure, che a piatti sfiziosi, come l’hummus. Inoltre può essere utilizzata al posto della classica farina di frumento.

Dunque introdurre i ceci nell’alimentazione è di fondamentale importanza per il benessere del nostro corpo.

Perciò non vi resta che trarre i vantaggi di questo cibo e, perchè no, sperimentare la sua particolare farina.

Dove acquistare il prodotto? Sul sito di Vitaly Food, al link: https://vitalyfood.it/shop/cereali-farine-e-derivati/farina-ceci-bio-375g/,  troverete anche qualche consiglio di utilizzo.

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